La Blockchain è considerata senza ombra di dubbio una delle invenzioni tecnologiche con maggiore potenziale degli ultimi anni.
Tim O’Reilly inserisce questa tecnologia tra quelle che definisce “That happens gradually, then suddenly”, (AI and algorithms are everywhere) intese come quelle che si insinuano lentamente ma inesorabilmente nella nostra vita digitale fino ad esplodere in modo inatteso e senza via di fuga modificando per sempre le nostre abitudini di consumatori di servizi e prodotti.
Progettata e implementata dal cervello di una sola persona o di un gruppo di persone conosciute nel web con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, tale tecnologia è convenzionalmente associata alla criptovaluta (bitcoin, ethereum & co)..
Grazie a questa tecnologia, il passaggio all’astrazione della moneta e dei beni in token vendibili (tokenizzazione) permetterà di abbattere gli intermediari (Banche, istituti di credito, etc ) tra noi e il nostro capitale superando le limitazioni delle “currency” internazionali.
Tuttavia, la moneta digitale non è l’unica applicazione che trova nella blockchain un ottimo alleato.
Prima di addentrarci sui suoi potenziali utilizzi, è necessario capire come funziona.
Blockchain, nella sua forma più semplice (trustless), è un database distribuito che mantiene una lista (o catena) di record di transazioni in continua crescita e che sono duplicate (non copiate) e memorizzate in un sistema decentralizzato. Ogni parte di questo sistema ha un duplicato della catena di record associata a ciascuna transazione; non ci sono registrazioni o copie “ufficiali”. La sicurezza delle informazioni è garantita mediante il decentramento che evita manomissioni, revisioni e modifiche dannose.
Blockchain in dettaglio
In dettaglio, Blockchain permette l’aggiunta di record solo alla fine della catena. Ogni registrazione è timbrata, immutabile e indipendentemente verificabile. La tecnologia ricorda un libro mastro “append-only” con ordini di transazione distribuiti su molte entità. All’interno di questo libro mastro decentralizzato, ogni ordine di transazione conserva una copia identica del libro mastro.
Un “hash” dell’intera struttura contenente le impronte digitali dei file viene registrato nella blockchain. L’autenticità di questi file può essere confermata indipendentemente da qualsiasi parte con accesso alla catena.
Si evince chiaramente dalla struttura stessa di questa tecnologia come possa essere utilizzata in tutti i contesti in cui i dati memorizzati debbano essere certificati e mantenere un perfetto grado di attendibilità e autenticità svincolandosi dall’intermediario di un ente certificante. Sotto alcuni esempi di successo.
Usi comuni per la blockchain includono proprietà intellettuali, prove e documenti legali, ordini di acquisto e archivi a lungo termine e tutti i file digitali che richiedono autenticità tramite una verifica indipendente.
Blockchain: casi di utilizzo in dettaglio:
Utilizzare Blockchain nel backup dei dati: è possibile?
Il Backup dei dati a livello Enterprise presenta la sfida tecnologica di mantenere un alto livello di confidenza e autenticità dei dati sottoposti a backup. Prima della tecnologica Blockchain, tale necessità era soddisfatta da un “storing” dei dati il più possibile a prova di hacking, schedulando una ridondanza del dato (una copia full o incrementale) in modo da risolvere modifiche o eliminazioni non desiderate.
Naturalmente rimane impensabile trasportare i dati di backup all’interno dei nodi della blockchain a causa della loro grande dimensione, viene invece inviato nella blockchain un “fingerprint” (o hash) del backup eseguito. Assicurandolo ai nodi il file diventa di fatto incorruttibile definendo la prova di integrità del backup eseguito.
Certificazione che un documento sia rimasto non modificato
La sicurezza “by design” che il dato rimanga invariato è un punto di forza della tecnologia Blockchain. Supponiamo che due aziende stipulino un contratto digitale e che quest’ultimo venga sottoposto ad un backup. In caso di modiche su uno dei due, l’originale sottoposto a blockchain certifica la veridicità di uno dei due evitando falsificazioni.
Certificazione e paternità di un lavoro creativo
Lo stesso approccio di certificazione di autenticità include anche la “paternità” del documento. Per ottenerla è necessario che il creatore del documento, in questo caso un documento visuale o musicale, faccia un backup sulla data di creazione del backup stesso. Quest’ultimo certificherà una affermazione di copyright digitale in caso di diatribe legali.
Altri usi creativi:
- Provvedere dati legali associati ad una determinata data/ora.
- Prove di transazioni bancarie ad una determinata data/ora.
- Verifica di registrazioni di informazioni sensibili (mediche, legali, etc).
PLEASE NOTE: if you need technical support or have any sales or technical question, don't use comments. Instead open a TICKET here: https://www.iperiusbackup.com/contact.aspx
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